Chi sono? Sono forse la somma dei miei pensieri, delle mie parole, delle mie azioni e correzioni? O sono la somma dei giudizi e opinioni della gente, di chi mi ama o di chi non mi vede? Sono la religione che ho imparato, le lezioni che ho appreso e studiato, la morale, la legge, la cultura, la costituzione? Sono i limiti che mi sono imposta, sono i recinti che ho accettato, sono... cosa?
Sono fuoco che scoppia,
sono vento, energia,
sono foglia che trema,
sono luce e la sua ombra.
Sono acqua che invade,
sono goccia che cade,
sono zampa di cane,
sono strada sulla strada.
Sono notte senza luce
e sono alba di nuovo,
sono battaglia e confusione,
sono caduta e abbandono.
Sono roccia bagnata,
sentiero scosceso,
sono volo di ali,
sono fame nelle mani.
Sono labbra di donna,
sono frutto maturo,
sono sangue sulla faccia
sulla pelle, tra i denti.
Sono mano che fa,
sono testa che pensa,
sono cuore che va,
sono occasione che non torna.
Sono violenta, sono fragile,
sono smarrita e ritrovata,
sono ruvida e dolce,
sono solle e oltre ancora.
Sono voci che parlano,
sono silenzio ascoltato,
sono grido e pianto,
sono sorriso e canto.
Alzati allora, in piedi adesso e ogni istante,
fino in fondo e fino alla fine,
perché sono viva, perché sono vita.