domenica 26 agosto 2018

la promessa

Cris non poteva più volare. 
 
Un giorno tanta pioggia lampi e tuoni 
caddero dentro il suo cuore 
e un'ala si spezzò sotto il peso della paura. 
 
Sulla terra non poteva stare. 
Aveva pensieri troppo alti per rimanere attaccato al suolo. 
Così viveva sugli alberi senza correre né spiccare il volo. 

Qualche volta l'ala spezzata gli faceva male. 
Succedeva quando era brutto tempo. 
Allora Cris chiudeva gli occhi 
e si metteva a sognare. 
Sognava sole e nuvole bianche, 
profumo di briciole, stelle comete e panna. 
 
Un giorno che guardava il mondo dal suo ramo, 
a metà strada tra cielo e terra, 
vide Mercy, che cercava di arrampicarsi sugli alberi. 
 
Mercy provava e cadeva, 
riprovava e cadeva, e rideva e piangeva, 
perché imparare è divertente ma fa anche un po' male. 
Qualcosa va perso e altro va trovato. 
 
Com'è vivere sugli alberi?, chiese Mercy a Cris, 
che la guardava incuriosito. 
Come stare in un sospiro, rispose. 
 
Com'è vivere sulla terra?, chiese allora Cris. 
Come stare su una pancia, rispose Mercy. 
Rimasero a guardarsi per un po' 
Cris a testa in giù, Mercy a testa in su. 
 
Poi Mercy si arrampicò su un ramo, 
e così facendo caddero a terra delle foglie. 
Mercy le guardò e disse: 
Il respiro sta nella pancia. 
 
Si è  felici laggiù, sulla pancia?, chiese Cris. 
La felicità è come un aquilone, rispose Mercy,
con esso catturi un soffio di vento e per un attimo voli. 
 
Cris mosse l'ala buona. 
Si ricordava com'è volare. 
Sì, forse si poteva essere felici sulla pancia, dopo tutto. 
 
Mi piacerebbe sentire il respiro della pancia, disse. 
Se vuoi, ti tengo io, rispose Mercy. 
Davvero?, chiese Cris. 
Promesso, rispose Mercy. 
Che cos'è una promessa?, chiese a quel punto Cris, 
a cui l'ala spezzata faceva ora un po' male. 
 
Una promessa è come una scatola dentro il cuore 
dove due torrenti si incontrano. 
Poi, al momento buono, la apri 
e i due torrenti si uniscono nel mare. 
Allora la promessa è compiuta. 

Sembra una cosa molto grande, disse Cris che pensava al mare. 
Sì, davvero, rispose Mercy, con un fiore tra i capelli. 
Ma è anche molto semplice, aggiunse. 
Con un balzo fu a terra e allungò la mano verso Cris. 
 
Il primo passo è come un tuffo, il cuore batte forte. 
Hai un po' paura, ma poi tutto si rimescola e scorre. 
Come l'acqua, come il respiro nella pancia. 
 
Cris fece un salto e i piedi toccarono l'erba 
per la prima volta. 
Avvicinò il volto alla terra e disse, 
Sento il mare. 
 
Che fa? Chiese Mercy. 
Respira, rispose Cris. 
 
Mercy e Cris si presero per mano 
e andarono incontro al vento 
stringendo tra le dita un aquilone.