lunedì 5 dicembre 2016

gentile

Non si può rispondere al male con il male, o esso si accrescerà.
Non si può rispondere al male con il vittimismo, o esso si accrescerà.
Non si può rispondere al male con la lamentela, o esso si accrescerà.
Non si può rispondere al male con la polemica, o esso si accrescerà.
Non si può rispondere al male con il giudizio, o esso si accrescerà.
Non si può sconfiggere il male combattendo il male, o esso si ingrasserà soddisfatto.
Al male non interessa se hai ragione, se sei onesto, se credi in una religione, in una filosofia, in un'istituzione, in una morale, se sei buono, se fai sempre del tuo meglio, se sei bravo, se sei corretto.
Se ne frega assolutamente del tuo bisogno di riconoscimento, rispetto, merito, giustizia.
Si nutre della tua energia nel momento stesso in cui tu entri in conflitto.
Il male non crea, non è dalla vita e per la vita. Per vivere, quindi, ha bisogno di energia, di tutta l'energia che può succhiare fino all'osso da ogni creatura, buona o cattiva che sia.
Si prende i figli del male, e si prende i figli della luce quando cadono nell'inganno della lotta.
Non cercare nemmeno di discutere con il male, al male basta solo uno spiraglio, piccolo, infinitesimo della tua mente, per entrarti dentro e prendersi tutto quel che sei.
Di fronte al male, resta calmo e inamovibile, come la più salda delle montagne.
Rispondi al male con la gentilezza se puoi.
Non dubitare che sei nato per essere gentile. Non dubitare che hai bisogno di gentilezza quanto dell'aria che respiri e dell'acqua che bevi ogni singolo giorno. Prova a viverne senza, prova a non donarla per qualche giorno e poi domandati perché ti senti triste, arrabbiato, sconfitto o sempre teso.
Rispondi al male con la luce della pace, del sorriso, dello sguardo concentrato su ciò che il male vuole tenere all'oscuro, ingannando e ottenebrando la tua mente. Volta il tuo sguardo oltre, là dove il male non vuole che il tuo cuore dimori. Stai nella luce della verità: le tenebre nulla possono sulla luce. Se puoi, usa come unica arma la gentilezza profonda del tuo cuore che dimora nella luce della pace e nella pace della luce.
Non rispondere affatto al male se esso si dimostra violento e assassino.
A volte il silenzio è quanto di più mansueto, pacificante e potente tu possa usare per non nutrire il male. Potresti perdere la vita, ma non la pace. E una vita senza pace è già inferno.
Il male non finirà a colpi di sentenze eque, di guerre giuste, di lotte civili legittime, di marce pacifiche. Il male ingrassa ad ogni conflitto, sia esso giusto o ingiusto. Non fa differenza. Il male vince quando provoca divisione, perché la divisione diminuisce la forza e la potenza dell'uomo. Nessuna stella è sola, ma è nell'inganno della solitudine che ogni stella si spegne.
Il male finirà morto di fame e di sete quando i tuoi occhi brilleranno di luce nelle tenebre.
Sii gentile e sorridi. Sempre.