lunedì 28 settembre 2015

prova

Questa settimana la moda sbarca a Milano. Il bombardamento mediatico ci rivela che su tutte le passerelle il bianco e il nero, come sempre, restano un vero e proprio must.

Questa settimana l'aviazione francese bombarda la Siria.
Nuovi riflettori vengono puntati sul medio-oriente senza per questo aggiungere nulla a una vera comprensione e risoluzione del conflitto.


A quanto pare, tra poco l'umanità occidentale alle prese con i primi freddi e la difficile scelta se acquistare un cappotto dalle linee morbide con fantasie botaniche, o assimetrico con giochi geometrichi, potrà comunque rabbrividire davanti a nuove immagini scattate in bianco e nero sulle atrocità che l'uomo, quello cattivo, lontano e non civilizzato, perpetra su terra sporca di sangue e polvere.

Quando ti muovi, solo per oggi, prova.
Prova a pensare alle bombe sopra il cielo della tua casa, sopra i tuoi figli che giocano in giardino, per le strade mentre vai al lavoro.
Prova a sentirne il sibilo, il boato, lo schianto.  
Prova a sentire il grido, lo strazio, il pianto.
Prova a sentire il silenzio raggelante dopo.

Prova, prova ad arrabbiarti poi, prova a lamentarti poi, prova a sentirti vittima poi, prova ad essere triste poi, prova a non aver voglia di vivere poi, prova a discutere poi, prova a essere depresso poi, prova a disprezzare chi sei poi.
Prova ad antrare in un negozio e a sentire ancora indispensabile per la tua vita e la tua bellezza il possesso di qualche oggetto di consumo.
Prova a guardarti davanti allo specchio e a non prendere in mano la tua vita, tutta, ora e qui.
Prova a non credere che il sangue che ti scorre nelle vene è un dono, ma tua ne è la responsabilità.
La Vita, vanificata e dilaniata dal potere dei corrotti e dei potenti, coinvolge tutti.

Prova, oggi. Tutto è inganno sì, e non basta forse, ma tu prova lo stesso.
Allora la Vita ti annuncerà la Verità, e ti indicherà la Via.
Per spegnere il buio basta una sola stella.
Non tenere spenta la tua.

venerdì 25 settembre 2015

accogli

Il nostro corpo è fatto per accogliere. Ossigeno, cibo, luce, suoni, odori.
La pelle è fatta per accogliere. Ruvido, liscio, caldo, freddo, morbido, brividi.
Possiamo anche scartare, rifiutare, evitare, scappare. Siamo liberi. La vita non fa nascere schiavi mai.
Non tutto fa bene, ma nella confusione mentale data dalle ferite che bloccano, dalla morale che giudica, dall'etica che vede oggi bianco ciò che ieri era nero, non  sempre sappiamo scegliere.
Buono è ascoltare. Prima di tutto se stessi. Poi quello che arriva. E domandarsi cosa ci sta offrendo la vita, che non conosce altro che bellezza e felicità. Anche un giorno di pioggia, o uno scoglio, o uno strappo, è per noi. Nel suo umile e potente parlare, la vita è così. Tutto ha creato e tutto usa per aprirci alla sua gioia e grazia.
Fattene una ragione. Sì, fattene una ragione, smetti di discuterci sopra e piano piano, accogli.
Accogli ciò che giunge, ciò che si perde, ciò che è stato e più non è.
Accetta il movimento, che è tutto quello che c'è. Non trattenere mai.
Non tenere ferma la tua mente, non tenere fermo te stesso.
La vita si solleva in te ad ogni respiro. Scorre nel tuo sangue come nella lava indandescente dei vulcani, corre nei tuoi muscoli come il vento sull'oceano, e ti accarezza la pelle come la rugiada al mattino sull'erba.
Guarda in alto, oltre il cemento e i muri della mente, guarda dentro, oltre l'apparenza e i giudizi che ti sei cucito addosso, guarda e ama ogni piccola, silenziosa presenza di lei. Perché Vita è bella. Lei è bella. Da sempre e per sempre.
E tu sei in Lei e di Lei, da sempre e per sempre.

sabato 5 settembre 2015

celebra

Celebra la vita.
Quando è oscuro.
Quando c'è tempesta.
Quando sei solo.
Quando sanguini.
Quando sei affamato.
Quando sei esausto.
Quando la terra appare più grande del cielo.
Celebra la vita che abita in te.
Sii solenne con lei.
Lei ti solleverà.
Ti mostrerà i tuoi cieli e le tue altezze.
Ti farà volare, sopra il buio e la tempesta.
Ti sazierà, ti avvolgerà, ti guarirà da tutte le tue ferite.
Celebra la Vita.
Quando c'è luce e quando c'è festa.
Quando incontri, quando passi oltre.
Quando l'odore del cielo impregna la terra.
Celebra la Vita e sii solenne.
Perché sacro sei per lei.
Respira.
E prendi il volo.

venerdì 4 settembre 2015

segnali

Sulla strada.
Nella vita.
Segui i segnali.
Ce ne sono in continuazione.
Se hai qualche dubbio, fermati un attimo e guardati intorno.
A mente serena, perché ogni pensiero è nebbia che offusca la visione.
A sorriso grande, sul volto e nei polmoni, perché la vita ama parlare a chi sa respirare.
Allora dove andare sarà scritto su una cartolina in una osteria dove ti sei fermato per ristorarti, o sarà il volo di un uccello che incede davanti a te, o il volto fragile di una vecchia locandiera di nome Ines o ancora ci arriverai prendendo a sinistra invece che a destra, solo perché così ti piace.
Sembrerà sempre per caso, e mai per scelta ponderata, ma vero è che sarà perché ogni volta sceglierai te stesso, ancora e ancora, in ciò che ti piace.
Se poi ti sorprende il vento, ancora meglio, perché in quel caso sarai proprio benedetto.
Seguilo senza un istante di rigetto, è voce diretta del cielo.
La vita è soprendente, e anche un po' puttana.
Non ama chi non sa guardare, chi non sa giocare, chi non si stupisce con occhi di bambino ad ogni divenire.
Ma dona, e dona molto, a chi sa perdonare, a chi sa accogliere e lasciare andare. A chi non si fa domande se è giusto o se è sbagliato, ma vive fino in fondo ogni giorno che gli è dato.
La vita accudisce chi di lei è innamorato.
Certo prima forgia, con l'acqua e con il fuoco, perché bruciano le lacrime sul volto della sofferenza, ma è così che si purifica il prezioso che si è sporcato, che si libera il cuore dalla schiavitù della mente e si stendono le ali dell'anima.
La vità ti ha già scelto, nel momento in cui sei stato concepito.
Amala, follemente e ad ali spiegate.
Perché niente e nessuno è bella come lei.
Niente e nessuno è viva come lei.
Niente e nessuno è infinita come lei.
Niente e nessuno fa l'amore con te ogni istante, ogni giorno, sempre e per sempre.
Lei è vita, non la perdere nemmeno per un istante.

martedì 1 settembre 2015

no name

Ci scorre altro, oltre al sangue, nelle vene.
Ci scorre quell'energia che chiamiamo vita, anima, eternità, infinito.
Non distingue e non separa, non ricorda e non pensa, scorre.
Scorre che tu lo voglia o no, dal primo all'ultimo instante, fiato dopo fiato.
Non dipende da te, e non ha bisogno di te.
Non dare un nome a quello che arriva.
Lascia che scorra. Un attimo prima non c'era, e più non ci sarà se non lo vivi ora.
Non legarlo a te. Non è qualcosa che puoi tenere stretto in pugno, non si può trattenere un corso d'acqua o una corrente d'aria.
Lascia che scorra, anche quando non vuoi che scompaia.
Lascia che scorra, e se dovesse far male, passerà in fretta.
I tempi della vita non sono i tuoi, perché discutere?
Non lo fanno le querce e non lo fanno le farfalle.
Ti credi forse più grande di loro?
Se puoi amare oggi, ama.
Ti insegnano che puoi amare solo una persona alla volta, ma non è vero, e quando te ne accorgi, forse un poco ti spaventa.
Diffida di chi ti vuole insegnare la vita.
Sei qui per scoprirla, non per studiarla.
Era qui prima di te, e lo sarà dopo di te e dei milioni di falsi maestri che vogliono dirti com'è.
Lascia che scorra, e non darci un nome.
Ha milioni volti, perché vuoi conoscerne uno solo?
Tu sei tutta la tua storia e tutto quello che puoi essere.
Lascia che scorra e stacci dentro.
Il conflitto scomparirà e tu sarai liquido.
Nulla allora ti potrà trattenere o fermare.
Fai pace.