venerdì 25 settembre 2015

accogli

Il nostro corpo è fatto per accogliere. Ossigeno, cibo, luce, suoni, odori.
La pelle è fatta per accogliere. Ruvido, liscio, caldo, freddo, morbido, brividi.
Possiamo anche scartare, rifiutare, evitare, scappare. Siamo liberi. La vita non fa nascere schiavi mai.
Non tutto fa bene, ma nella confusione mentale data dalle ferite che bloccano, dalla morale che giudica, dall'etica che vede oggi bianco ciò che ieri era nero, non  sempre sappiamo scegliere.
Buono è ascoltare. Prima di tutto se stessi. Poi quello che arriva. E domandarsi cosa ci sta offrendo la vita, che non conosce altro che bellezza e felicità. Anche un giorno di pioggia, o uno scoglio, o uno strappo, è per noi. Nel suo umile e potente parlare, la vita è così. Tutto ha creato e tutto usa per aprirci alla sua gioia e grazia.
Fattene una ragione. Sì, fattene una ragione, smetti di discuterci sopra e piano piano, accogli.
Accogli ciò che giunge, ciò che si perde, ciò che è stato e più non è.
Accetta il movimento, che è tutto quello che c'è. Non trattenere mai.
Non tenere ferma la tua mente, non tenere fermo te stesso.
La vita si solleva in te ad ogni respiro. Scorre nel tuo sangue come nella lava indandescente dei vulcani, corre nei tuoi muscoli come il vento sull'oceano, e ti accarezza la pelle come la rugiada al mattino sull'erba.
Guarda in alto, oltre il cemento e i muri della mente, guarda dentro, oltre l'apparenza e i giudizi che ti sei cucito addosso, guarda e ama ogni piccola, silenziosa presenza di lei. Perché Vita è bella. Lei è bella. Da sempre e per sempre.
E tu sei in Lei e di Lei, da sempre e per sempre.

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