Mi cattura una domanda oggi, sotto questo cielo che respira e rischiara gli occhi.
Terra è terra, cielo è cielo, ma questa benedetta carna che mi lega alla vita si fa a volte densa. Di che è fatto l'uomo? E quanto pesa, alla fine, tutta la nostra esisteza che si accumula nonostante corra veloce, giorno dopo giorno?
La mente ha la capacità straordinaria di andare ovunque, raggiungere luoghi mai visti, persone scomparse o solo perdute di vista, sentieri mai presi e felicità o tristezze solo immaginate.
Sento, a volte, il bisogno di stare con le mie ossa, il bisogno di ridurre quegli spazi interiori emozionali impregnati di pelle e sangue.
Sì, a volte ho bisogno di stare da sola con le mie ossa e far tacere quel rimbombo che la vita produce quando ti è entrata in corpo e mente.
Perché le ossa non mentono e non si ingannano. E su di esse la vita ha il peso di un petalo che si appoggia piano.
Quando tutto pesa, ascolta le tue ossa. Ti sostengono, ti proteggono, ti fanno muovere in questa vita che si espande e si contrare, fino in fondo al viaggio.
...le ossa, penso a chi per volere anoressico o di un destino di fame conosce bene le ossa. Forma di essenza, crudezza, nudità, bianca, fragile, forte. L'anima secondo Inarritu pesa 21 grammi, come un petalo, che senti solo in essenza, o assenza. Con il tempo, onoro sempre più il poco. Un caro saluto, S.
RispondiEliminaInarritu e 21 grammi segnano la potenza dell'inafferrabile. Un petalo per me segnala la differenza tra vita o morte sull'apice di una pianta, così come le ossa segnalano l'incrollabile volontà di sostenere la vita. A volte il volere anoressico segnala il bisogno di trovare una via di fuga ai giudizi che si prendono tutto lo spazio interiore di un essere umano. Chi giunge alle ossa lo fa perché non ha difese e scappa verso i luoghi più remoti e impenetrabili del proprio essere interiore, creando il vuoto attorno. Non è desiderio di morte, anzi, è sconfinato desiderio di vita. Non rubate spazio ai vostri figli, mai.
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