martedì 21 luglio 2015

take the weather with you

Finito un viaggio ne comincia subito un altro.
Lo zaino all'angolo per qualche giorno, si fa ordine nelle tasche e nella memoria.
Emozioni, immagini, sguardi, parole e pezzi interi del film-vita si sedimentano a gocce, e nell'aria si fa denso il profumo della nostalgia.
Si sistema l'attrezzatura, si pulisce l'abito e la persona che lo porta - perché la polvere è come la fatica, si porta addosso - e intanto ci si assesta verso una nuova linea di equilibrio da trovare.
Il cuore umano è fatto a bilancia. In lui tutto trova il giusto peso e può fluire. Quando senti una stretta al petto, è lui che sta soppesando quanto accomulato durante il viaggio.
Dagli tempo e fiducia. Con maestria e pazienza, sa costruire meravigliose, sconfinate cattedrali di luce quel piccolo organo rosso. Ogni arco, un incontro, ogni atrio, una festa, ogni corridoio, un pezzo di vita attraversato, ogni finestra, una nuova possibilità, ogni scala, una prova che è per te, ogni cortile, il meritato riposo.
Ovunque tu vada, porta con te il tuo tempo, porta con te il tuo arco di luce.
Non occorre cercare lontano. Sta sul tuo volto e scorre dentro di te.
Sorridi.


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