IL
VOLO
Cris
non riusciva più a volare.
Un
giorno tanta pioggia e lampi e tuoni erano caduti sulla terra
e
dentro il cuore di Cris
un'ala
si era spezzata sotto il peso della paura.
A
terra non poteva andare.
Aveva
pensieri troppo leggeri per riuscire a camminare.
Così
viveva tra i rami degli alberi.
senza
correre né spiccare il volo.
Qualche
volta l'ala spezzata gli faceva male.
Succedeva
quando era brutto tempo.
Allora
Cris chiudeva gli occhi
e
cominciava a sognare.
Sognava
il sole e le nuvole bianche,
profumo
di briciole ed erba di notte.
Un
giorno che guardava il mondo dal suo ramo,
a
metà strada tra cielo e terra,
vide
Mercy, che cercava di arrampicarsi sugli alberi.
Mercy
provava e cadeva,
riprovava
e cadeva, e rideva e piangeva,
perché
imparare è divertente ma fa anche un po' male.
Qualcosa
va perso e altro va trovato.
Com'è
vivere su in cielo?, chiese Mercy a Cris,
che
la guardava incuriosito.
Come
stare in un respiro, rispose Cris.
Com'è
vivere sulla terra?, chiese allora Cris.
Come
stare su una pancia, rispose Mercy.
Rimasero
a guardarsi per un po'
Cris
a testa in giù, Mercy a testa in su.
E
fa male?, chiese Cris.
Qualche
volta sì, ammise Mercy.
Quando
hai paura, allora fa male.
Poi
Mercy si arrampicò su un ramo,
e
così facendo delle foglie caddero a terra.
Mercy
le guardò e disse,
Il
respiro sta nella pancia.
Si
è felici laggiù, sulla pancia?, chiese Cris.
La
felicità è come un aquilone, rispose Mercy.
Con
esso catturi un soffio di vento e per un attimo voli.
Cris
mosse l'ala buona.
Si
ricordava com'era volare.
Sì,
forse si poteva essere felici sulla pancia, per davvero.
Mi
piacerebbe respirare sulla pancia, disse Cris allora.
Se
vuoi vengo con te, rispose Mercy.
Davvero?,
chiese Cris.
Promesso.
Rispose Mercy.
Che
cos'è una promessa?, chiese a quel punto Cris,
a
cui l'ala spezzata faceva ora un po' male.
Una
promessa è come quando due torrenti si incontrano e si separano.
Poi,
al momento buono,
i due torrenti si uniscono di nuovo e si mescolano in mare.
Allora
la promessa è compiuta.
Sembra
una cosa molto grande, disse Cris che pensava all'oceano.
Sì,
davvero, rispose Mercy. Ma è anche molto semplice, aggiunse.
Con
un balzo fu a terra e allungò la mano verso Cris.
Il
primo passo è come un tuffo, gli disse.
Il
rumore delle onde che si infrangono sulla terra fa un po' paura,
ma
poi, dentro il mare, tutto si rimescola e scorre.
L'acqua
è come il respiro nella pancia, come il vento.
Cris
fece un salto e i piedi toccarono l'erba
per
la prima volta.
Cris
avvicinò il volto alla terra e disse:
Sento
il mare.
Che
fa? Chiese Mercy.
Respira,
rispose Cris.
Andiamo
a cercare un aquilone, disse Mercy.
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